Grande partecipazione per il seminario sulla disabilità e sul volontariato.
Pubblicata il 02/12/2022
“Disabilità e Volontariato, due mondi uniti per una società migliore”. Questo è il titolo del seminario che si è svolto oggi presso la palestra dell’Istituto Comprensivo Calderone Carini Torretta.
“L’Associazione una Goccia nell’Oceano, in collaborazione con l’I.C.S. Calderone Carini-Torretta, il Comune di Torretta, la Parrocchia Maria SS delle Grazie, il CESVOP e il Comitato Italiano Paraolimpico, come nel 2021, ha voluto celebrare, unitamente alla Giornata Internazionale del volontariato, anche la Giornata Internazionale della Disabilità perché - scrive il Presidente dell’Associazione Antonio Guercia - sono due mondi che uniti non possono far altro che migliorare la nostra società, attraverso delle interconnessioni che fanno concretizzare azioni forti, libere e solidali capaci di arricchire il mondo in cui viviamo”
Per approfondire e conoscere al meglio queste tematiche sono stati invitati all’evento, persone che si sono dimostrati punti di riferimento nella vita sportiva, sociale, politica e religiosa.
Particolare interesse ha suscitato, tra il numeroso pubblico presente, l’intervento in video collegamento di Monica Contraffatto, prima donna soldato dell’Esercito Italiano a essere decorata con la Medaglia al valore dell’esercito per il comportamento coraggioso tenuto durante un attacco subito da forze nemiche in Afganistan, oggi Campionessa paraolimpica dei 100m a Rio de Janeiro nel 2016 e a Tokio 2021.
Un plauso all OdV "Una Goccia nell'Oceano" e a tutti coloro che sono intervenuti nella giornata di di oggi da parte del sindaco di cui vi riferiamo un estratto dell’intervento di oggi.
“La parola disabilità è un’etichetta. Queste ultime elencano delle caratteristiche, creano delle distinzioni e le distinzioni dovrebbero essere arricchimento, non la didascalia di qualcosa che manca o che discrimina.
Personalmente non tollero questa parola, io cerco di soffermarmi sull’uomo che ho davanti.
Ognuno di noi ha delle caratteristiche, dei pregi, dei difetti, delle abilità, delle capacità, dei limiti e tutto quello che ci rende unici.
Ognuno di noi è abile in determinate attività e lo è meno in altre.
Questa giornata deve farci riflettere, non sulle disabilità, ma sulla percezione che abbiamo di esse.
Siamo tutti parte di questo mondo, ma a volte non siamo capaci divrendere questo mondo adatto a tutti.
È solo una questione di prospettive.
Qualche anno fa ho conosciuto Michele, lui è un grande appassionato di automobili e ama viaggiare ad alte velocità, un uomo pieno di vitalità con tanti hobby e tantissime passioni, mi sono sempre concentrato su queste abilità, ammirando la sua sicurezza al volante, che non mi ero mai accorto che Michele avesse due protesi alle gambe.
Siamo noi che decidiamo da che prospettiva guardare l’altro e la vita.
Il consigliere Vitale, per esempio, ha i suoi tempi nella mobilità, ma ogni giorno mi mette davanti ai miei limiti.
Lui è celerissimo a captare e approfondire progetti e bandi riguardanti il sociale che faccio fatica a stargli dietro.
E possiamo andare avanti con gli esempi. Nessuno di noi è equiparabile al nostro campione Raffaele Di Maggio, nessuno di noi può competere con lui in ambito di atletica leggera.
Siamo diversi ed è giusto che sia cosi, questo ci rende unici.
Dobbiamo imparare ad andare oltre, oltre le etichette, oltre i pregiudizi, oltre i preconcetti che la società ci ha imposto e focalizzarci solo ed esclusivamente sulla persona.
Impegniamoci a cambiare prospettiva, altrimenti saremo inabili a comprendere la vita.”
“L’Associazione una Goccia nell’Oceano, in collaborazione con l’I.C.S. Calderone Carini-Torretta, il Comune di Torretta, la Parrocchia Maria SS delle Grazie, il CESVOP e il Comitato Italiano Paraolimpico, come nel 2021, ha voluto celebrare, unitamente alla Giornata Internazionale del volontariato, anche la Giornata Internazionale della Disabilità perché - scrive il Presidente dell’Associazione Antonio Guercia - sono due mondi che uniti non possono far altro che migliorare la nostra società, attraverso delle interconnessioni che fanno concretizzare azioni forti, libere e solidali capaci di arricchire il mondo in cui viviamo”
Per approfondire e conoscere al meglio queste tematiche sono stati invitati all’evento, persone che si sono dimostrati punti di riferimento nella vita sportiva, sociale, politica e religiosa.
Particolare interesse ha suscitato, tra il numeroso pubblico presente, l’intervento in video collegamento di Monica Contraffatto, prima donna soldato dell’Esercito Italiano a essere decorata con la Medaglia al valore dell’esercito per il comportamento coraggioso tenuto durante un attacco subito da forze nemiche in Afganistan, oggi Campionessa paraolimpica dei 100m a Rio de Janeiro nel 2016 e a Tokio 2021.
Un plauso all OdV "Una Goccia nell'Oceano" e a tutti coloro che sono intervenuti nella giornata di di oggi da parte del sindaco di cui vi riferiamo un estratto dell’intervento di oggi.
“La parola disabilità è un’etichetta. Queste ultime elencano delle caratteristiche, creano delle distinzioni e le distinzioni dovrebbero essere arricchimento, non la didascalia di qualcosa che manca o che discrimina.
Personalmente non tollero questa parola, io cerco di soffermarmi sull’uomo che ho davanti.
Ognuno di noi ha delle caratteristiche, dei pregi, dei difetti, delle abilità, delle capacità, dei limiti e tutto quello che ci rende unici.
Ognuno di noi è abile in determinate attività e lo è meno in altre.
Questa giornata deve farci riflettere, non sulle disabilità, ma sulla percezione che abbiamo di esse.
Siamo tutti parte di questo mondo, ma a volte non siamo capaci divrendere questo mondo adatto a tutti.
È solo una questione di prospettive.
Qualche anno fa ho conosciuto Michele, lui è un grande appassionato di automobili e ama viaggiare ad alte velocità, un uomo pieno di vitalità con tanti hobby e tantissime passioni, mi sono sempre concentrato su queste abilità, ammirando la sua sicurezza al volante, che non mi ero mai accorto che Michele avesse due protesi alle gambe.
Siamo noi che decidiamo da che prospettiva guardare l’altro e la vita.
Il consigliere Vitale, per esempio, ha i suoi tempi nella mobilità, ma ogni giorno mi mette davanti ai miei limiti.
Lui è celerissimo a captare e approfondire progetti e bandi riguardanti il sociale che faccio fatica a stargli dietro.
E possiamo andare avanti con gli esempi. Nessuno di noi è equiparabile al nostro campione Raffaele Di Maggio, nessuno di noi può competere con lui in ambito di atletica leggera.
Siamo diversi ed è giusto che sia cosi, questo ci rende unici.
Dobbiamo imparare ad andare oltre, oltre le etichette, oltre i pregiudizi, oltre i preconcetti che la società ci ha imposto e focalizzarci solo ed esclusivamente sulla persona.
Impegniamoci a cambiare prospettiva, altrimenti saremo inabili a comprendere la vita.”